La Fiom e la Funzione Pubblica di Bologna esprimono molta preoccupazione per la situazione del Centro Protesi Inail di Vigorso, Budrio (Bologna), pesantemente colpita dall’alluvione del 16 e 17 maggio scorsi con l’esondazione del fiume Idice. La struttura è attualmente in fase di bonifica da fango e detriti, ma ha subito pesanti danni alle attrezzature e agli impianti tecnologici. Lo scorso 6 giugno le OOSS metalmeccaniche e pubbliche hanno incontrato la Direzione centrale di Inail e i responsabili del Centro Protesi per fare il punto sull’emergenza e definire le tappe della ripartenza. Dall’incontro è emersa la volontà di riaprire in sicurezza il complesso, ma la necessità di interventi strutturali per la riorganizzazione complessiva delle strutture, delle infrastrutture tecnologiche e degli impianti che necessitano tempo. Naturalmente nel breve e medio termine il Centro avrà una funzionalità ridotta e l’Inail non è stata in grado di indicare una tempistica per il ritorno alla normalità. Siamo consci dei danni e degli sforzi che si stanno mettendo in atto per riaprire il Centro, ma sentiamo la necessità di creare un “cordone di sicurezza” intorno all’insediamento nell’interesse dei lavoratori, dei pazienti e del territorio. Per questo abbiamo proposto la definizione di un “Patto per il rilancio del Centro Protesi” che coinvolga la Direzione Inail, i lavoratori e le loro rappresentanze, Regione e Enti locali. Abbiamo la necessità di garantire il rilancio del Centro e condividere le scelte immediate e strategiche per la di riapertura in sicurezza. Chi conosce il sito, la sua collocazione e idrografia, sa che non sarà semplice, ci vorrà tempo e investimenti ingenti, ma non possiamo nemmeno pensare ad un ridimensionamento del sito. Il Centro protesi è un centro dell’eccellenza, capace di tenere insieme ricerca, sapere operaio, e assistenza medica, prendendo in carico i Pazienti amputati e gli infortunati sul lavoro a 360 gradi, con cure mediche, visite specialistiche tecnico sanitarie, assistenza Infermieristica H24, cure fisioterapiche, ricovero e degenza. La struttura di Vigorso rappresenta un unicum, con pazienti che arrivano da tutta Italia e dall'estero, un eccellenza pubblica finalizzata al reinserimento lavorativo e sociale di amputati e infortunati sul lavoro.Abbiamo necessità che resti tale, anzi che venga potenziato, dando seguito al programma di

assunzioni, e integrandolo sempre più con il territorio e il suo sistema di trasporto pubblico. Per questo il rilancio del Centro protesi non riguarda solo i suoi lavoratori ma l’intero territorio e chiediamo che tutti facciano la loro parte, perché passata l’emergenza nessuno resti solo e non vinca la burocrazia. Per questo come Fiom e Funzione Pubblica Cgil chiederemo l’attivazione del Tavolo di Salvagurdia della Città Metropolitana, non perché ci sia un pericolo immediato per i livelli occupazionali, ma

per mettere insieme tutti gli attori che possano incidere sul futuro del sito e scrivere insieme il “Patto per il rilancio del Centro Protesi”. Fiom Cgil Bologna

Funzione Pubblica Bologna