Come FLC CGIL e Camera del Lavoro di Bologna, seguiamo con attenzione le mobilitazioni studentesche delle ultime settimane che stanno coinvolgendo, tra occupazioni e assemblee, quattro importanti istituti superiori di Bologna: il Minghetti, il Laura Bassi, il Copernico e l’istituto Arcangeli.

Siamo fermamente convinti che i temi posti al centro delle proteste studentesche siano quanto mai attuali e condivisibili.

Condividiamo infatti, la ferma condanna delle guerre in corso, la richiesta di interruzione del piano ReArm Europe che di fatto toglierà soldi alle scuole, al diritto allo studio e agli stipendi delle lavoratrici e dei lavoratori della conoscenza a favore invece del riarmo degli Stati europei. Questo Paese avrebbe bisogno di forti investimenti sulla conoscenza e sulla ricerca, non per la guerra e il riamo.

La CGIL ha sempre contestato i PCTO (già alternanza scuola lavoro) perché in troppi casi si sono rivelati forme di vero e proprio sfruttamento di manodopera studentesca arrivando agli episodi di infortuni mortali sul lavoro che hanno riguardato studentesse e studenti.

Condividiamo l’opposizione al DDL Sicurezza, a breve al voto in Parlamento, che reprime e restringe per tutte e tutti gli spazi di dissenso democratico nel Paese a siamo stati in tutte le piazze che ne hanno chiesto il ritiro, compreso lo sciopero generale del 29 novembre scorso.

La FLC CGIL è impegnata a contrastare con tutti gli strumenti sindacali a disposizione le recenti riforme e provvedimenti del Ministro Valditara che cercano di riportare la scuola indietro nel tempo (vd. nuove indicazioni nazionali) o che aprono enormi e preoccupanti spazi di manovra per i privati (vd. riforma del 4+2) a discapito non solo dei diritti degli studenti, ma anche della libertà e della qualità dell’insegnamento.

Siamo preoccupati per gli episodi di tensione che si sono registrati all’interno delle stesse comunità educanti e che hanno portato a lettere pubbliche, petizioni e convocazioni di consigli e collegi straordinari, perché queste tensioni rischiano di distogliere l’attenzione dai veri problemi della scuola, dei suoi studenti e dei suoi lavoratori.

Come FLC-CGIL di Bologna e Camera del Lavoro Metropolitana, insieme alle nostre RSU elette nei luoghi di lavoro, proponiamo di convocare delle assemblee aperte a tutta la comunità educante, le studentesse, gli studenti, lavoratrici e lavoratori della scuola per rilanciare tutte e tutti insieme le giuste mobilitazioni contro un Governo che umilia i lavoratori pubblici e attacca la scuola immaginata dalle madri e dai padri costituenti, pubblica, laica, aperta, democratica e antifascista.

FLC CGIL BOLOGNA – CAMERA DEL LAVORO METROPOLITANA DI BOLOGNA