Con la ripresa dell’anno accademico, ritorna il problema dell'alloggio per studenti e studentesse universitarie. Una ricerca che spesso diventa un’impresa quasi impossibile, a causa dei costi elevati e della scarsa offerta presente a Bologna. 
 
A dimostrarlo sono i dati preliminari di un’indagine condotta a livello nazionale da CGIL- UDU-SUNIA che vengono anticipati oggi e fotografano le enormi difficoltà degli studenti fuorisede.
 
“Dalle 1228 risposte date al questionario dagli studenti bolognesi emerge una situazione critica. Anzitutto – spiegano i promotori dell’iniziativa – il 74% di coloro che studiano all’Università di Bologna denunciano un’elevata difficoltà nel trovare un alloggio. I problemi più ricorrenti sono la carenza di camere, le condizioni poco dignitose degli appartamenti e i costi elevati, ma pesano anche le truffe e le discriminazioni razziali. E anche quando l’alloggio si trova, non sempre soddisfa le esigenze degli studenti, infatti il 34% vorrebbe cambiare alloggio”.
 
Il risultato è evidente: studiare diventa sempre più difficile. Complice la carenza di alloggi pubblici, dal momento che in città ci sono soltanto 1673 posti letto sotto il Diritto allo Studio.
“Il 24% dei fuorisede segnala di essere in seria difficoltà economica per coprire tutti i costi collegati all’alloggio. Oltre all’affitto, infatti, bisogna pagare le spese condominiali e le bollette che possono arrivare a pesare €300 al mese. Così, il 39% degli studenti deve prendere una camera doppia, mentre il 46% dichiara di aver svolto una qualche attività lavorativa durante il percorso di studio" denuncia Carlo Nadotti per la Rete degli Universitari - UDU Bologna 
 
Per affiancare gli studenti universitari, evitare truffe ed aiutare gli studenti a districarsi nel complicato mondo della locazione, il sindacato studentesco insieme alla CGIL e al SUNIA ha attivato un servizio di supporto telefonico attraverso uno sportello studentesco contro il caro affitti ed a breve verrà pubblicato un vademecum con tutte le informazioni utili.
Prosegue intanto l’indagine sulla condizione abitativa: sarà possibile rispondere al questionario per tutto il mese di settembre, tramite i siti web e i canali social delle strutture nazionali di CGIL, UDU e SUNIA. La presentazione dei risultati definitivi avverrà invece ad ottobre.
 
 
Mirto Bassoli, membro della segreteria confederale della Camera del Lavoro Metropolitana, dichiara: “La CGIL di Bologna sostiene la lotta degli studenti, affinché si definiscano soluzioni efficaci all’attuale grave emergenza abitativa. La condizione dei lavoratori e degli studenti, dentro questa emergenza, è la medesima e va affrontata in modo solidale. Sul piano locale, è necessario dare attuazione a quanto previsto dall’Accordo per la coesione sociale nella città di Bologna dell’aprile scorso, che prevede, insieme ad alcuni strumenti fondamentali – in primo luogo, la nuova Agenzia sociale per l’affitto - interventi in materia di studentati, coinvolgendo i soggetti interessati, a partire da UNIBO. Impegno che era stato confermato dal Comune di Bologna anche alle rappresentanze degli studenti.”
 
Francesco Rienzi, segretario del SUNIA Bologna, dichiara: "Il Sunia di Bologna appoggia la protesta degli studenti. A Bologna servono subito più alloggi a canoni sostenibili gestiti dal pubblico e dall'università, si è visto il fallimento dei fondi PNRR per la costruzione di posti letto per studenti dati ai privati dal Governo e che hanno comportato ritardi nell'erogazione dei fondi e nella realizzazione del risultato. Per questo motivo servono finanziamenti strutturali che diano una adeguata risposta. Queste difficoltà nella ricerca di un alloggio a canoni sostenibili non consentono l'esercizio del diritto allo studio, serve perciò un incremento delle borse di studio per compensare l'insostenibilità dei canoni."
 
La Rete degli Universitari - UDU Bologna è pronta alla mobilitazione. “A fronte dell’indifferenza del Governo, non staremo zitti. Torneremo in piazza con le tende anche a Bologna a fine settembre, manifestando il nostro dissenso e avanzando una serie di proposte per affrontare il caro studio e l’emergenza abitativa” conclude Carlo Nadotti. Si annuncia un autunno caldo, in vista di una legge di bilancio che dovrà dare una risposta al problema del caro studi.
 
Bologna, 20 settembre 2023
 
Camera del Lavoro Metropolitana CGIL di Bologna
SUNIA Bologna
Rete degli Universitari - UDU Bologna