Prosegue, purtroppo, il piano di dimensionamento della rete scolastica del Paese messo a punto da questo Governo.

 

Nelle scorse settimane è stato respinto da parte della Corte Costituzionale il ricorso presentato da alcune regioni, tra cui la Regione Emilia – Romagna, contro il dimensionamento della rete scolastica. Precedentemente una battuta d’arresto l’aveva ricevuta, da parte del Tar del Lazio, anche il ricorso presentato dalla FLC CGIL Nazionale contro il regolamento attuativo del piano di dimensionamento.

 

La Regione Emilia Romagna si trova così ora a dover dare seguito ai provvedimenti normativi di soppressione di alcune autonomie scolastiche.

 

Ieri, si è svolta, su convocazione d’urgenza, la Conferenza Metropolitana bolognese con all’ordine del giorno la questione del dimensionamento. Durante la conferenza abbiamo apprezzato la rinnovata dichiarazione di contrarietà da parte della Città metropolitana alla richiesta del provvedimento governativo ma abbiamo dovuto anche prendere atto delle ricadute che avrà sul territorio bolognese. Infatti, la previsione è quella della soppressione di due autonomie scolastiche, nello specifico si tratta degli Istituti Comprensivi di Borgonuovo e Rastignano che diventerebbero, a partire dal prossimo anno scolastico, dipendenti rispettivamente dagli istituti di Sasso Marconi e Pianoro.

 

Seppure consapevoli che siamo di fronte ad una scelta fatta secondo il criteri di “arrecare il danno minore” alle realtà scolastiche siamo di nuovo obbligati, come già fatto ieri in conferenza metropolitana, a ribadire la netta contrarietà della FLC e della CGIL di Bologna a questo provvedimento.

Una contrarietà che parte a monte a livello nazionale e che non possiamo non ribadire anche per i suoi effetti a livello territoriale.

 

Avvieremo subito il dovuto confronto con queste comunità scolastiche e continueremo ad apporci in tutte le sedi e i modi possibili a questo piano di dimensionamento che costituisce un vero e proprio taglio di risorse finanziarie e professionali a danno della scuola pubblica, i cui effetti saranno ancora più acuti nelle situazioni e nei territori di maggiore disagio sociale e lavorativo.

 

Gabriele Caforio – Segretario generale FLC CGIL Bologna

Giulia Santoro – Segretaria CGIL Bologna