DICHIARAZIONE DEI SEGRETARI GENERALI DELLA FILCAMS CGIL E DELLA CAMERA DEL LAVORO DI BOLOGNA

Dal nostro punto di vista, quello di chi rappresenta e organizza le lavoratrici ed i lavoratori, il problema non è l’apertura di Starbucks, o dei nuovi esercizi commerciali previsti nei prossimi mesi, a Bologna. La questione che ci poniamo riguarda la buona occupazione, il rispetto dei Contratti Collettivi Nazionali e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.
Riscontriamo che la tendenza negli ultimi anni sembra più orientata ad un turismo mordi e fuggi invece che ad un turismo sostenibile e rispettoso del carattere della città. Si sta così determinando una profonda trasformazione del centro città come anche evidenziato dalla vicesindaca nei giorni scorsi: così come sta accadendo in altre città, a lungo andare il centro storico potrebbe svuotarsi dai residenti (lavoratori e studenti) per lasciare spazio ai visitatori. L’abbiamo visto con la crescita degli affitti brevi, che ha contributo a determinare l’attuale emergenza abitativa e l’aumento esponenziale dei costi legati agli affitti; l’abbiamo visto con la chiusura di attività storiche che non sono in grado di reinventarsi ed essere competitive.

Lo sviluppo turistico in questi anni ha visto sicuramente un incremento di posti di lavoro nel settore, ma generando tanta occupazione precaria e anche tanto sfruttamento. Sarebbe urgente e necessario quindi affrontare una discussione più ampia, concreta, uscendo dalla polemica sovranista, per concentrarsi sulle condizioni di lavoro degli addetti nel settore e su come rendere Bologna una città che sia al tempo stesso attrattiva, da tanti punti di vista, vivibile, sostenibile e con posti di lavoro di qualità e con diritti.

Bologna, 8 aprile 2023
Anna Maria Russo (Segretaria Generale FILCAMS CGIL Bologna)

Michele Bulgarelli (Segretario Generale Camera del Lavoro Metropolitana di Bologna)