La Società Futura SpA è stata condannata con decreto emesso in data 13 novembre 2025 dal Tribunale del Lavoro di Bologna per comportamento antisindacale nelle trattative relative all'appalto dei lavoratori e delle lavoratrici che preparano e consegnano le spese ordinate sulla piattaforma online Easy Coop di COOP Alleanza 3.0 presso il magazzino di Castel Maggiore in provincia di Bologna.
Il decreto accoglie il ricorso presentato dalle organizzazioni sindacali FILT-CGIL e FILCAMS-CGIL di Bologna, che lamentavano la violazione da parte della società dei canoni di correttezza e buona fede durante le trattative per l'applicazione del CCNL Trasporto Merci e Logistica.
In particolare, il Tribunale ha ritenuto gravemente illegittima e antisindacale la condotta di Futura SpA, la quale aveva sottoscritto un accordo in deroga al CCNL con la UILTRASPORTI Emilia-Romagna nel mese di maggio 2025. Nonostante l'accordo fosse già concluso, la società aveva proseguito per due mesi le trattative con FILT-CGIL e FILCAMS-CGIL, omettendo qualsiasi riferimento all'intesa già raggiunta.
Il Giudice ha riconosciuto in tale comportamento un "uso distorto della libertà negoziale", che ha compromesso oggettivamente il ruolo e leso l'immagine e la credibilità delle organizzazioni sindacali ricorrenti, ed ha dunque condannato Futura SpA a risarcire il danno alle organizzazioni sindacali FILT-CGIL e FILCAMS-CGIL di Bologna per un importo pari a euro 15.000 e ad affiggere il provvedimento del Tribunale nelle bacheche aziendali.
Anche le società committenti COOP Alleanza 3.0 e le Associazioni Datoriali come Legacoop, scelsero di non prendere una posizione chiara su questa storia manifestando, nonostante le proteste, un disinteresse sulle condizioni contrattuali di quei lavoratori e di quelle lavoratrici che lavorano indirettamente per loro. In particolare, lo scorso mese di giugno, i lavoratori e le lavoratrici scioperarono per diversi giorni insieme alla FILT CGIL ed alla FILCAMS CGIL per non permettere di applicare l'accordo sindacale sottoscritto tra Futura e UILTRASPORTI che deroga agli stipendi minimi previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di settore.
La Società Futura decise comunque di andare avanti con l'applicazione dell'accordo UILTRASPORTI penalizzando, di fatto, i lavoratori. La FILT CGIL e FILCAMS CGIL sono state costrette pertanto a tutelare i lavoratori tramite una causa giudiziale, assistiti dagli avv. Stefania Mangione e Sara Passante dello Studio Legale Associato Piccinini e Soci, per interrompere il comportamento antisindacale dell'azienda.
Le Organizzazioni Sindacali, sebbene soddisfatte dal risultato raggiunto, rivendicano la piena applicazione del CCNL del trasporto merci e valuteranno azioni legali e sindacali per retribuire nella maniera giusta questi lavoratori che hanno atteso fin troppo per essere trattati al pari degli altri.
Bologna, 14 novembre 2025
FILT CGIL FILCAMS CGIL