In data 15 marzo Beyers ha avviato una procedura di licenziamento collettivo con la previsione di interrompere i rapporti di lavoro per tutti e 30 i lavoratori (inclusi i Contratti a termine) dell’unità produttiva di Castel Maggiore (Bo), prevedendo quindi la cessazione dell’attività e la messa in liquidazione dell’impresa.
Il 18 marzo si è svolto un primo incontro tra RSU, Organizzazione Sindacale, e rappresentanti Beyers nel quale “abbiamo richiesto l’immediato ritiro della procedura e l’avvio di un confronto libero dalla scure dei licenziamenti finalizzato a ricercare soluzioni alternative che salvaguardino il proseguo della produzione e dell’occupazione”.
Durante tale incontro i lavoratori sono stati impegnati in un presidio davanti all’ingresso dello stabilimento per sostenere le posizioni sindacali e richiedere all’impresa come già fatto il venerdì precedente il ritiro della procedura.
Beyers all’incontro si è detta indisponibile a ritirare la procedura.
“Senza confronto preventivo sul merito ci siamo trovati in pochi giorni la procedura di mobilità aperta e la programmazione della cessazione dell’attività, “una soluzione” impacchettata dall’impresa inaccettabile”
Alla luce di cio’ ed a sostegno del ritiro della procedura di licenziamento collettivo l’RSU e FLAI-CGIL hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori Beyers, lo sciopero dello straordinario, delle flessibilità e del lavoro al sabato, riservandosi di indire ulteriori azioni ed iniziative sindacali senza esclusione alcuna a sostegno della vertenza aperta nonché alla luce dell’andamento dei prossimi incontri.
Già nella giornata di oggi invieremo la richiesta di attivazione del Tavolo di Salvaguardia attendendo una rapida convocazione, auspicando un passo indietro dell’impresa e l’avvio di un confronto che non escluda soluzioni che prevedano la salvaguardia dell’attività produttiva industriale e dell’occupazione.
Bologna 19/03/2024
Flai Cgil Bologna
Ramponi Marco