Comunichiamo con soddisfazione la conclusione di una vertenza delicata e complessa che ha permesso ad una lavoratrice assistita dalla nostra organizzazione di venire assunta con la giusta decorrenza in Poste Italiane SpA , rimuovendo così tutte le conseguenze che aveva subito solo perché in stato di gravidanza.
La lavoratrice era stata sottoposta a visita ai fini dell’assunzione con un primo certificato di inidoneità temporanea per il suo stato di gravidanza. Il successivo ricorso dava ragione alla posizione della lavoratrice con un nuovo certificato che riconosceva la piena idoneità della dipendente. D’altra parte come è possibile considerare lo stato di gravidanza un problema di salute?
Alla nostra richiesta di assunzione immediata della lavoratrice, l’Azienda concedeva solo il riconoscimento di un anzianità convenzionale con assunzione dal mese successivo, senza di fatto rimuovere completamente tutte le conseguenze della evidente discriminazione subita per maternità.
La vertenza seguita da SLC-Cgil Bologna insieme alla Consigliera di parità della Regione Emilia Romagna ha permesso di rimuovere ogni conseguenza discriminatoria che la lavoratrice ha subito ed è stata pertanto assunta a tempo indeterminato dalla data prevista .
Per la Consigliera di Parità della Regione Emilia-Romagna, dott.ssa Sonia Alvisi, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti delle lavoratrici/dei lavoratori, nella tutela dei principi di equità, inclusione e non discriminazione nel mondo del lavoro, il risultato ottenuto rappresenta non solo una vittoria per la lavoratrice coinvolta, ma anche un importante precedente a tutela di tutte le donne che si trovano ad affrontare situazioni analoghe. È fondamentale che ogni forma di discriminazione, in particolare quella legata alla maternità, venga contrastata con fermezza e risolta con giustizia.
La SLC Cgil sempre a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori di Poste Italiane SpA continuerà a vigilare attentamente per garantire un ambiente di lavoro equo e inclusivo per tutte e tutti.
Per la Slc Cgil Bologna Miceli Francesco