Gli articoli apparsi sulla stampa locale di questi giorni circa la situazione che si è venuta a creare in città in occasione di un importante evento fieristico come il Cosmoprof, pone a tutte le parti in causa la necessità di trovare un luogo di discussione collettiva. C'è la necessità di confermare il modello del confronto tipico del nostro territorio ma anche di comprendere che l'esplosione del turismo come leva occupazionale e settore strategico per la città, implica la necessità di trovare soluzioni innovative su trasporti, strutture ricettive, politiche pubbliche a salvaguardia di chi ci abita stabilmente ma anche tese a migliorare l'offerta turistica nel suo complesso. Per quanto ci riguarda sono una priorità̀ la qualità̀ del lavoro che si sta creando e la necessità di individuare forme di redistribuzione dell'enorme ricchezza che si sta producendo. I numeri di questi giorni evidenziano la necessità che non siano solo i datori di lavoro a guadagnare ma che ci sia una distribuzione dei profitti tra tutti coloro che hanno contribuito a generarli.
Lo abbiamo ribadito all'apertura del tavolo metropolitano sul turismo e lo confermiamo dopo questi giorni nei quali migliaia di lavoratori e lavoratrici hanno lavorato incessantemente in fiera, nei ristoranti, nei pubblici esercizi, negli alberghi, per l'evento del Cosmoprof.
Lavoro non sufficientemente retribuito che va valorizzato anche con una adeguata contrattazione di secondo livello, territoriale, di sito, aziendale a seconda del settore coinvolto.
Filcams CGIL Bologna – Sonia Sovilla