La Camera del lavoro metropolitana di Bologna, anche a nome delle due categorie direttamente coinvolte (Filt-CGIL e Filcams-CGIL) si è costituita parte civile nel processo penale contro lo sfruttamento lavorativo in Mondo Convenienza.
La vicenda riguarda le condizioni di lavoro alle quali sono sottoposti i facchini e i montatori dei mobili, assunti da società ricollegabili a Mondo Convenienza, per il trasporto e il montaggio delle merci nelle abitazioni.
 
Dopo aver condiviso le lotte sindacali con i lavoratori per la rivendicazione dei propri diritti e attivato le procedure in sede civile per di recupero dei crediti, la CGIL si è anche costituita parte civile nel processo penale che ha preso avvio dalle querele degli stessi lavoratori che denunciavano le gravi condizioni nelle quali erano costretti a prestare la loro opera.
 
Questo procedimento penale ha il grande pregio di non essersi fermato a chiedere un accertamento di responsabilità per i soli rappresentanti legali delle società dove formalmente erano impiegati questi lavoratori ma ha coinvolto i vertici della Holding Mondo Convenienza nelle medesime responsabilità.
Troppo spesso, infatti, i grandi marchi coinvolti in questi processi nascondono le loro responsabilità per lo sfruttamento dei lavoratori adducendo che i rapporti con questi sono tenuti da altre società con le quali non devono condividere nessun onere. In questo processo, al contrario, si sta chiedendo conto anche a Mondo Convenienza, sulla base delle solide prove raccolte nelle indagini, del mancato rispetto delle corresponsione delle retribuzioni secondo i CCNL di categoria, della violazione della normativa sull’orario di lavoro e sulla sicurezza e dei metodi umilianti con i quali i lavoratori erano controllati a distanza.
Dunque l’ammissione della CGIL come parte civile anche in questo processo significa, di fatto, il riconoscimento dell’importante lavoro svolto nell’azione di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, per contrastare le forme di sfruttamento radicatesi nelle filiere della logistica ed in molti altri settori.
 
La CGIL e le sue categorie continueranno a stare al fianco di questi lavoratori in tutte le fasi del processo così come stanno già facendo nelle purtroppo altre vicende processuali che vedono lesi i diritti più fondamentali dei lavoratori, primi tra tutti la salute e la sicurezza sul posto di lavoro.
 
La Segreteria CDLM-CGIL di Bologna
Bologna, 11 ottobre 2023