L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori di Conad Società Cooperativa, riunitasi oggi, ha votato all’unanimità il rinnovo del proprio Contratto Integrativo Aziendale. L’accordo coinvolgerà circa 250 tra lavoratrici e lavoratori che per il gruppo svolgono attività di servizi commerciali e marketing e inizierà a produrre i propri effetti a partire dal 1° maggio 2025.
Dopo mesi di trattativa, la RSA e la funzionaria della Filcams CGIL Elisa Carlucci, si definiscono soddisfatte dei risultati raggiunti: vengono riconfermati tutti gli istituti già presenti nel precedente Contratto Integrativo, senza alcun arretramento, tra cui la settimana lavorativa a 38 ore e mezzo, senza assorbimento di permessi orari, la completa maturazione dei permessi per i dipendenti neoassunti nonché il riconoscimento del pieno trattamento retributivo in caso di malattia.
Si modifica ed amplia la flessibilità di ingresso e uscita, migliorando quanto già in essere e permettendo l’ingresso delle e dei dipendenti tra le 8 e le 9.15 del mattino.
Per quanto riguarda i nuovi istituti inseriti, di particolare interesse risulta essere il contributo in caso di congedo parentale continuativo e utilizzato in unica soluzione a seguito del periodo di congedo obbligatorio, in cui il pagamento per gli ultimi tre mesi risulta essere del 70% della retribuzione, con un contributo da parte dell’azienda pari al 40%.
Di grande rilievo risulta essere anche l’incremento pari al 18% in due tranche nell’arco di vigenza contrattuale della quota del salario variabile riservato al personale impiegatizio. Ulteriori avanzamenti si registrano nell’ambito della previdenza integrativa che vedrà un innalzamento della quota aggiuntiva lato aziendale al 3.30% nell’arco del biennio 2025/2026: risultato non indifferente, anche e soprattutto per le nuove generazioni di lavoratrici e lavoratori rientranti in toto nel sistema pensionistico contributivo. Inoltre, si innalzano a 50 ore annue pro capite le ore di permesso per visite e/o terapie mediche, 12 delle quali utilizzabili anche per l’accompagnamento di familiari.
Dal punto di vista della parità di genere, si inserisce per la prima volta la possibilità di accedere, su richiesta individuale, alla carriera alias, garantendo in questo modo di poter essere riconosciuti all’interno dell’azienda con il proprio nome di elezione.
Viene infine siglato il primo protocollo sperimentale di smart working, lungamente richiesto dalle e dai dipendenti: tale protocollo entrerà in vigore dal 1° luglio 2025 e sarà una prima sperimentazione nata con il preciso scopo di consentire una maggiore conciliazione dei tempi di vita e lavoro, nonché di promuovere la sostenibilità ambientale e sociale.
La RSA, unitamente alla Filcams, esprimono grande soddisfazione, non solo rispetto ai contenuti di tale accordo ma anche rispetto alle modalità con le quali è stata condivisa e condotta la trattativa da tutte le parti.
Elisa Carlucci
Filcams CGIL Bologna