Oggi 21 luglio 2023, dalle 10.30 alle 11.30, le lavoratrici ed i lavoratori di Sit Tecnospazzole, azienda con sede legale a Casalecchio di Reno (Bo) hanno scioperato con lo slogan “in Sit la ricchezza è up, i diritti sono down”.

L’apertura dello stato di agitazione sindacale con la proclamazione di un pacchetto di 16 ore di sciopero è stato inviato all’azienda in data 4 Luglio, a seguito delle distanze ancora presenti sul tavolo di rinnovo del contratto integrativo aziendale.

In due anni di trattativa dapprima è stato siglato un accordo transitorio di un anno su richiesta aziendale. Ma a questo è seguito un rallentamento per volontà aziendale, dopo il rinnovo del CCNL di settore: Ad oggi, quindi, i punti principali della Piattaforma Rivendicativa presentata dalla Filctem-Cgil di Bologna e dalle Rsu restano senza risposta.

“E’ ormai diventata una liturgia sterile e irriguardosa nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori” commenta Vincenzo Mauriello della Filctem-Cgil “quella di incontrarci e di sentirci dare motivazioni diverse, spesso in contraddizione tra loro, per argomentare il diniego alle nostre richieste e ai nostri innumerevoli tentativi di mediazione”.

“Tutto questo aggravato” continua il sindacalista “da controproposte inaccettabili come la previsione dell’obbligo alla prestazione del lavoro in straordinario (non prevista dal CCNL) o la rinuncia a giorni di permesso previsti dal contratto integrativo aziendale”.

Le lavoratrici ed i lavoratori di Sit hanno deciso, attraverso numerose assemblee, di non restare seduti e di non subire richieste di rinuncia ai diritti acquisiti.

“Nessuno può dirci di stare seduti” dicono le lavoratrici ed i lavoratori di una azienda che negli ultimi anni ha aumentato il fatturato e che contestualmente chiede di abbassare le tutele e sceglie di non redistribuire la ricchezza ottenuta.

Le iniziative di sciopero continueranno fino a vertenza risolta, con la piena disponibilità della Filctem di Bologna e delle Rsu di proseguire il negoziato alla ricerca di soluzioni condivise.

Filctem Cgil Bologna

Vincenzo Mauriello