Oggi, lunedì 24 marzo 2025, i lavoratori e le lavoratrici di Esseti Spa di Bologna hanno scioperato per il mancato pagamento degli stipendi negli appalti di distribuzione e consegna che svolgono per conto di Amazon da più magazzini presenti nel territorio bolognese.

Esseti Spa, meglio nota come Salerno Trasporti Spa, che ha cambiato il nome della Società pochi mesi fa, non ha pagato alcuno stipendio in tutta Italia (su Bologna oltre 100 persone) motivando in maniera generica e senza spiegare quali sono le reali condizioni in cui versa attualmente questa azienda, che ha una lunga storia come società appaltatrice, non solo in Amazon.

Per i lavoratori impiegati negli appalti Amazon (a Bologna sono gli autisti che consegnano i pacchi dal magazzino di Valsamoggia, quelli che consegnano la merce più voluminosa e pesante denominata XL dal magazzino di Calderara di Reno e quelli che consegnano nella zona del centro storico coi motorini elettrici), la Società committente ha comunicato che interverrà pagando in surroga gli stipendi direttamente ai lavoratori, utilizzando per gli stipendi le somme che dovrebbe pagare alla Società appaltatrice.

Tuttavia, né i lavoratori, né le Organizzazioni Sindacali hanno ricevuto informazioni utili a capire le reali motivazioni che non permettono a Esseti Spa di pagare gli stipendi ai propri dipendenti. Questo grado di incertezza, insieme alla preoccupazione per il futuro, hanno determinato la scelta dei lavoratori di scioperare, per rivendicare il fatto che non è accettabile che siano loro a dover pagare per evidenti errori delle aziende e per l'incapacità di gestire le eventuali problematiche con lungimiranza.

Questo episodio, così come tanti altri che da anni stanno interessando le Società appaltatrici, che improvvisamente smettono di pagare gli stipendi senza apparenti motivazioni, salvo poi emergere problemi aziendali enormi, che – nella maggior parte dei casi – hanno rivelato anche situazioni di illegalità; talvolta le aziende sono riuscite a salvarsi, altre volte la situazione si è risolta con dei cambi di appalto, ma la vicenda si è poi ripetuta e continua a ripetersi ciclicamente nelle aziende degli appalti, sia a Bologna, sia altrove. E' purtroppo ormai assodato che il sistema degli appalti del nostro Paese è viziato da questo tipo di situazioni, che sono infine arrivate sul tavolo della Magistratura, la quale continua a indagare grosse aziende e multinazionali di diversi settori (con quello della logistica e delle spedizioni maggiormente coinvolto) in relazione alla gestione degli appalti. Vengono così sempre più spesso sequestrate decine di milioni di euro, a causa di evasioni, frodi dell'IVA con false fatturazioni e sfruttamento.

Per questa volta gli stipendi dei lavoratori di Esseti sono stati garantiti dalla committenza, ma è evidente che il problema rimane, perché il sistema lo consente, mettendo i lavoratori in condizione di non sapere se e quando il proprio lavoro sarà retribuito. Pretendiamo quindi di conoscere lo stato finanziario dell'azienda e di avere garanzie per tutti i lavoratori sui mesi a venire.

Bologna, 24 marzo 2025

FILT CGIL Bologna